Con riferimento alle Legge di Bilancio 2023, riportiamo di seguito la sintesi delle misure fiscali agevolate; per approfondire è possibile scaricare il file Pdf della Circolare Legge di bilancio 2023 con l’elenco completo di tutte le misure presenti.

Misure Legge di Bilancio 2023

 

Regime Forfettario e Flat Tax

Si innalza a 85.000 euro ( da 65.000) la soglia di ricavi e compensi che consente di applicare un’imposta forfettaria del 15%.

Flat Tax incrementale

Per i contribuenti diversi da coloro che aderiscono al regime forfetario è prevista un’imposta sostitutiva al 15% (Flat Tax incrementale) sulla quota di reddito d’impresa o di lavoro autonomo maturato nel 2023 in eccedenza rispetto al più elevato tra quelli del triennio precedente.

Assegnazione agevolata di beni ai soci e trasformazione in società semplice

La legge di Bilancio 2023 reintroduce un incentivo a favore delle assegnazioni, cessioni e trasformazioni che comportano l’estromissione di beni dal regime d’impresa, riconoscendo un trattamento fiscale agevolato. Nel dettaglio, viene prevista l’applicazione di un’imposta sostitutiva di imposte sui redditi e IRAP pari all’8% (10,5% in caso di società non operativa) e di un’imposizione ridotta sulle imposte di registro, ipotecaria e catastale. Non viene previsto, invece, alcun trattamento agevolato con riferimento all’IVA, da applicare pertanto nella misura prevista dalla legge (non sussistono deroghe nemmeno in riferimento agli adempimenti e ai termini di versamento). Il termine per il perfezionamento delle operazioni di assegnazione, cessione e trasformazione scade il 30 settembre 2023.

Estromissione agevolata dell’immobile dell’imprenditore individuale

E’ prevista opportunità di trasferire nella sfera patrimoniale privata in maniera agevolata, fiscalmente meno onerosa, immobili strumentali. La possibilità riguarda quelli posseduti alla data del 31 ottobre 2022 e, per sfruttarla, c’è tempo fino al prossimo 31 maggio, con effetti che retroagiscono al 1° gennaio di quest’anno. La relativa imposta dovrà essere versata in due rate, con scadenza, rispettivamente, al 30 novembre 2023 e al 30 giugno 2024. Per escludere gli immobili strumentali dal patrimonio dell’impresa, occorre pagare un’imposta sostitutiva dell’Irpef e relative addizionali e dell’Irap con aliquota dell’8%.

Superbonus

La novità più importante introdotta dalla Legge di Bilancio 2023 è legata alla riduzione della percentuale di detrazione che passa al 90% per le spese sostenute nell’anno 2023. L’aliquota rimane invece riconfermata pari al 110% per il 2023 solo in determinate casistiche eccezionali.

Ecobonus

L’Ecobonus viene riconfermato fino all’anno 2024

Bonus ristrutturazioni e Bonus facciate

Viene riconfermato dalla Legge di Bilancio 2023 il Bonus Ristrutturazioni (lavori di ristrutturazione edilizia, manutenzione straordinaria negli edifici singoli e manutenzione ordinaria nei condomini, restauro e risanamento conservativo) fino a fine 2024, con aliquota della detrazione pari al 50% della spesa sostenuta fino all’importo massimo di 96.000 euro. La Legge di Bilancio non riconferma invece il Bonus Facciate.

Credito d’imposta per investimenti in beni strumentali

La legge di bilancio 2023 proroga al 30.09.2023 il regime del credito d’imposta previsto dalla legge di bilancio 2021 a favore delle imprese che abbiano effettuato investimenti in beni strumentali nuovi, a condizione che:

  • il relativo ordine risulti accettato dal venditore entro il 31.12.2022
  • e che entro tale data sia stato effettuato il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione.

Legge Sabatini

Viene rifinanziata l’agevolazione e viene prevista l’estensione di 6 mesi (quindi da 12 mesi a 18 mesi) del termine per l’ultimazione degli investimenti relativi a contratti stipulati dal 01.01.2022 al 30.06.2023.

Misure in materia di agevolazioni fiscali

Ravvedimento operoso speciale

Si differenzia dall’ordinario ravvedimento operoso per il termine ristretto per potersene avvalere, per il fatto che le sanzioni sono ridotte a 1/18 del minimo e per la possibilità di versamento in 8 rate trimestrali. Il ravvedimento speciale si applica ai tributi amministrati dall’Agenzia delle Entrate (per esempio Ires, Irpef e addizionali, Irap, Iva) riguardanti le dichiarazioni validamente presentate relative al periodo d’imposta in corso al 31.12.2021 e a periodi d’imposta precedenti.

Sanatoria degli errori formali

La Legge di bilancio 2023 prevede una sanatoria degli errori formali commessi fino al 31.10.2022 a patto che non siano stati contestati in atti divenuti definiti al 01.01.2023 (data di entrata in vigore della norma). Si tratta delle violazioni che non hanno riflesso sulla base imponibile delle imposte sui redditi, IVA e IRAP e che non incidono sulla liquidazione o sul versamento del tributo. La sanatoria si perfeziona con il versamento degli importi, pari a 200 euro per tutte le violazioni commesse in ciascun periodo d’imposta, da eseguirsi eventualmente in due rate di pari importo entro il 31.03.2023 ed il 31.03.2024.

Definizione degli avvisi bonari

La Legge di Bilancio 2023 prevede che le somme dovute in seguito al controllo automatizzato delle dichiarazioni relative ai periodi di imposta in corso al 31.12.2019, al 31.12.2020 e al 31.12.2021 per le quali il termine di pagamento integrale non è ancora scaduto o in caso di pagamento rateale, è ancora in corso, potranno essere definite con il pagamento del debito residuo a titolo di imposte e contributi previdenziali, interessi e somme aggiuntive. La novità è costituita dal fatto che le sanzioni saranno dovute nella misura del 3% (in luogo del 10%), senza alcuna riduzione sulle imposte residue non versate o versate in ritardo.

Definizione degli accertamenti

La Legge di Bilancio 2023 consente di definire con modalità agevolate gli atti del procedimento di accertamento adottati dall’Agenzia delle Entrate prevedendo la riduzione della sanzione a 1/18 del minimo (nel caso dell’adesione) o a 1/18 della misura irrogata negli altri casi, in luogo dell’ordinaria riduzione al terzo.

Rottamazione dei ruoli

Il carico potrà essere dilazionato in 18 rate scadenti:

  • le prime due, per un importo pari, ciascuna, al 10% delle somme dovute, il 31.07.2023 e il 30.11.2023;
  • le altre, il 28 febbraio, il 31 maggio, il 31 luglio e il 30 novembre di ogni anno.

Sugli importi dilazionati sono dovuti, dall’01.08.2023, gli interessi al tasso del 2% annuo.

Stralcio dei ruoli fino a 1.000 euro

La Legge di bilancio 2023 prevede l’annullamento automatico dei ruoli affidati agli Agenti della Riscossione dalle amministrazioni statali, dalle agenzie fiscali e dagli enti pubblici previdenziali nel periodo compreso tra il 01.01.2000 ed il 31.12.2015, di importo residuo fino a 1.000 euro. Per l’annullamento:

  • non è richiesta alcuna manifestazione di volontà da parte del beneficiario;
  • l’Agente della Riscossione avrà tempo fino al 31.03.2023 per annullare i ruoli, ma gli effetti dell’annullamento si producono da 01.01.2023.