È stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 303 del 30 Dicembre 2023 (S.O. n. 40) la Legge del 30 dicembre 2023, n. 213 (Legge di bilancio 2024) recante “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2024 e bilancio pluriennale per il triennio 2024-2026”. Di seguito si riporta una sintesi delle principali novità della legge suddetta, in vigore dall’01.01.2024.

 

Misure Fiscali ed agevolative

 

Rideterminazione costi acquisto  terreni e partecipazioni

La Legge di bilancio 2024 prevede la proroga delle disposizioni già stabilite per l’anno 2023 in materia di rideterminazione del costo d’acquisto di Partecipazioni (quotate e non quotate) e Terreni edificabili ed agricoli con versamento dell’imposta sostitutiva del 16%.

Plusvalenze da cessione fabbricati con Superbonus

Dal 01.01.2024, le plusvalenze derivanti dalla cessione di immobili oggetto di interventi con superbonus rientrano nei redditi diversi. La determinazione dei costi varia in base al periodo di conclusione degli interventi. Le spese relative a interventi conclusi da non più di 5 anni dalla cessione sono escluse, mentre per quelli conclusi da non più di 10 anni si considera il 50% delle spese.

Locazioni brevi con cedolare secca

La Legge di bilancio 2024 prevede un aumento della tassazione sugli affitti brevi o turistici, per coloro che hanno optato per la cedolare secca, che passa dal 21% al 26%. L’aliquota del 21% continua ad applicarsi per i redditi derivanti dai contratti di locazione breve relativi ad una sola unità immobiliare individuata dal contribuente in sede di dichiarazione dei redditi.

Bonus edilizi, ritenute sui bonifici “parlanti” e sulle provvigioni

La ritenuta d’acconto che viene applicata sui bonifici cosiddetti “parlanti” ai fini delle agevolazioni fiscali sugli interventi edilizi sale dall’8% all’11%. Tale modifica decorrerà dal 01.03.2024. Dal 01.04.2024 saranno soggette a ritenuta d’acconto anche le provvigioni percepite dagli agenti di assicurazione, dai mediatori di assicurazione.

Plusvalenze sulle partecipazioni realizzate da società non residenti

Dal 2024, le plusvalenze realizzate da società ed enti commerciali non residenti, ove tassate anche in Italia, sono soggette all’imposta sostitutiva del 26% sul solo 5% del relativo ammdalla cessione sono escluse, mentre per quelli conclusi da non più di 10 anni si considera il 50% delle spese.

Nuove Aliquote Per IVIE e IVAFE

A partire dall’ 01.01.2024, l’IVIE viene incrementata all’1,06 per cento mentre l’IVAFE passa allo 0,4 per cento limitatamente ai prodotti finanziari detenuti in Paesi black list di cui al DM 04.05.99. L’incremento riguarda anche gli investimenti esteri effettuati in data antecedente all’01.01.2024.

Tassazione fringe benefits

Per il 2024, la soglia di non imponibilità dei fringe benefits passa da 258,23 euro a 1.000 euro per tutti i dipendenti a e 2.000 euro per i lavoratori dipendenti con figli fiscalmente a carico.

Esenzione IMU per Enti non commerciali

La Legge di bilancio 2024 prevede che sono esenti dall’imposta municipale propria (IMU), per il periodo dell’anno durante il quale sussistono le condizioni prescritte, gli immobili posseduti e utilizzati da enti pubblici e privati diversi dalle società, trust (che non hanno per oggetto esclusivo o principale l’esercizio di attività commerciale) nonché organismi di investimento collettivo del risparmio, residenti nel territorio dello Stato, purché destinati esclusivamente allo svolgimento con modalità non commerciali di attività assistenziali, previdenziali, sanitarie, di ricerca scientifica, didattiche, ricettive, culturali, ricreative e sportive, di religione o di culto.

Compensazioni fiscali tramite F24

Dal 01.07.2024 entrano in vigore nuove restrizioni all’uso delle compensazioni fiscali tramite modello F24 per i contribuenti che hanno maturato un debito erariale scaduto iscritto a ruolo superiore a 100.000 euro.

Novità sulle agevolazioni per i lavoratori impatriati

Sono previsti requisiti più stringenti rispetto alla norma precedentemente in vigore per i lavoratori impatriati a partire dal 01.01.2024.

Nuovo regime sanzionatorio per mancata iscrizione all’AIRE

La mancata iscrizione all’AIRE per i cittadini italiani trasferiti all’estero è soggetta a un regime sanzionatorio severo dal 2024, con penalità che arrivano fino a 1.000 euro per anno con lo scopo di prevenire i frequenti casi di cittadini abitualmente residenti in altri Stati non registrati.

Regolarizzazione delle rimanenze

La Legge di bilancio 2024 prevede la regolarizzazione “a pagamento” delle rimanenze di magazzino L’adeguamento delle esistenze iniziali di beni è riservata agli esercenti attività di impresa, che non adottano i principi contabili internazionali per la redazione del bilancio d’esercizio. Tale facoltà riguarda l’adeguamento delle esistenze del solo periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2023.

Conguaglio IMU entro il 29 Febbraio

La Legge di bilancio 2024 prevede, entro il 29 febbraio 2024, il pagamento del conguaglio IMU per più di 200 comuni.

 

Misure in materia di adempimenti fiscali

 

Anticipazione invio Dichiarazione dei Redditi

Si prevede che dal 2 maggio 2024, il termine per la presentazione telematica delle dichiarazioni dei redditi e IRAP sarà anticipato:

  • dal 30 novembre al 30 settembre per le persone fisiche, le società semplici, in nome collettivo, in accomandita semplice ed equiparate;
  • all’ultimo giorno del nono mese successivo a quello di chiusura del periodo d’imposta per i soggetti IRES.

Termini dei versamenti effettuati nel 2024

Sono previste delle novità sui versamenti che dovranno essere effettuati nel 2024 relativi sia alle imposte sui redditi che all’Iva e alle ritenute.

 

Misure per il lavoro

 

Taglio del cuneo fiscale

La Legge di bilancio 2024 è intervenuta sulla riduzione del cuneo fiscale anche per l’anno 2024.

Ape sociale

La Legge di Bilancio 2024 ha prorogato l’Ape sociale. L’opzione per l’anticipo pensionistico per il 2024 prevede, però, requisiti anagrafici più severi

Opzione donna

La Legge di Bilancio ha prorogato per il 2024 Opzione donna, la misura sperimentale che consente alle lavoratrici di ottenere un trattamento pensionistico con requisiti notevolmente ridotti rispetto a quelli previsti per la pensione anticipata ordinaria. Nel 2024, così come nel 2023, però, possono accedere a Opzione donna solo da tre categorie di lavoratrici: caregiver, invalide civili in misura pari o superiore al 74% e chi è stata licenziata o è dipendente in imprese per le quali è attivo un tavolo di confronto per la gestione della crisi aziendale

Quota 103

Dal 2024 con Quota 103 sarà possibile andare in pensione a 63 anni con 41 anni di contributi.

Agevolazione per l’assunzione di donne e giovani

Con la Legge di bilancio 2024 cambiano le agevolazioni di natura contributiva e fiscale per le assunzioni a disposizione dei datori di lavoro. Viene meno l’incentivo under 36, l’esonero totale in caso di assunzione di donne svantaggiate e l’agevolazione per i beneficiari del reddito di cittadinanza. Arriva, invece, la super-deduzione, l’esonero contributivo per chi assume donne vittime di violenza nonché un incentivo in caso di assunzione di beneficiari dell’assegno di inclusione e del supporto per la formazione e il lavoro.

Congedo parentale

La Legge di Bilancio 2024 prevede la modifica dei criteri di calcolo dell’indennità per i congedi parentali fruiti fino al sesto anno di vita del bambino. Alla misura già prevista per un solo mese, pari all’80% della retribuzione, si aggiunge una misura specifica, pari al 60% della retribuzione, per un altro mese, la quale è ulteriormente elevata all’80% per il 2024.

 

Novità generali per privati e imprese

 

Bonus sociale elettrico/gas

La Legge di bilancio 2024 stabilisce che il bonus sociale bollette torna ai precedenti limiti ISEE: 9.530 euro per le famiglie e 20.000 per i nuclei con più di tre figli. Per il 1° trimestre del 2024 viene rinnovato il contributo straordinario per la riduzione delle spese per luce delle famiglie.

Bonus asilo nido

La Legge di bilancio 2024 prevede un significativo incremento economico ma abbastanza selettivo. In particolare si porta a 3.600 euro il contributo annuo per:

  • famiglie fino a 40mila euro di ISEE,
  • per le nascite/adozioni che si verificano dal 1 gennaio 2024,
  • in presenza anche di un primo figlio di età non superiore a 10 anni.

Fondo di garanzia prima casa

Prorogato al 2024 il Fondo garanzia destinato ai finanziamenti. Fra i beneficiari “prioritari” incluse anche le famiglie numerose, che potranno fruirne per una quota fino 90 per cento

Riscatto periodi contributivi

La Legge di bilancio 2024 prevede la possibilità di riscattare periodi non coperti in 12 anni senza interessi